venerdì 28 marzo 2014

F-35 sì, F-35 no...

Riguardo a "Servizio Pubblico" ieri sera ho capito parecchie cose sull'F-35 che non mi sarei aspettato: non verrà CREATO qui in Italia ma bensì ASSEMBLATO, quindi la nostra tecnologia (ricordiamoci che la SELEX e la FINMECCANICA sono all'avanguardia nel Mondo) non verrà utilizzata su 'sti benedetti bombardieri; da qui ho capito perchè gli USA vogliono a tutti i costi farceli comprare: dopo che li abbiamo quasi "umiliati" con la creazione inter-europea dell'efficientissimo "Tornado" (l'Italia fece la parte del leone su questo aereo) e poi con il progetto "Eurofighter", gli yankee hanno perso terreno di conquista in Europa e perciò hanno mandato prepotentemente avanti il progetto dell'F-35 facendocelo comprare quasi obbligatoriamente.

Lo scopo principale è quello di far sminuire l'industria aerospaziale europea e di considerare i prodotti americani come gli unici da utilizzare nel Mondo.

Molto interessante il ragionamento di Maurizio Landini, FIOM: dal punto di vista industriale l'F-35 è un'onere a perdere, visto che l'indotto finanziario di tale sistema d'arma una volta messo in esercizio coprirà solo il 19% delle spese; e come detto in precedenza l'Italia un semplice coinvolgimento di "catena di montaggio" senza prendervi parte realmente come è stato fatto con l'Eurofighter e il Tornado.