venerdì 18 aprile 2014

Speedy Renzi: come presentare un programma politico in 2 ore quando gli altri ci hanno messo 20 anni...

Oggi la conferenza stampa del Premier Matteo Renzi è stata ricca di sorprese:
Renzi, rispettando gli impegni presi ad inizio legislatura, ha presentato il suo piano politico ed economico del governo.
Per i prossimi mesi vedremo 80,00€ in più in busta paga (chi ce l'ha), taglio del 10% dell'IRPEF (era ora!), nessun taglio alla sanità e tetto massimo degli stipendi dei magistrati, che non dovranno superare i 280.000€ annui, e dei manager pubblici (alla faccia di Moretti!); in aggiunta la dismissione del parco veicolare ministeriale (le cosiddette "auto blu"), la riduzione delle spese sul progetto "F-35" (anche se sarebbe da cancellare, ma dovevamo pensarci quattordici anni fa, per info leggetevi il post scorso), un vastissimo programma di rivisitazione delle dirigenze settoriali degli istituti della PA (Equitalia in primis, Agenzia delle Entrate, ecc...) e la riduzione delle società municipalizzate (le cosiddette "partecipate") da ben 8.000 unità a solo 1.000 (forse il programma per me più importante).

Insomma un programma molto ambizioso, anche se ancora incompleto: manca la tanto citata "JobAct" e gli sgravi fiscali su imprese ed aziende che assumono giovani, come anche la riduzione degli stipendi dei parlamentari e l'eliminazione del Senato elettivo; però con questa conferenza stampa si vede il lato dinamico e decisionista di Matteo Renzi: in soli due mesi (anche se con alcuni ritardi) dall'insediamento del suo nuovo governo ha già presentato il suo programma politico, discutibile fin che si vuole, ma che finalmente si spera abbia un margine di attuazione a breve termine.

Dopo questa conferenza ho cercato di ricordare quanto hanno fatto gli "antenati" da vent'anni (anno di inizio della "Seconda Repubblica") ad oggi, ed ecco il risultato: Nulla o di Scarsa Credibilità.

E' fin da quando sono nato (nel 1993) che la politica ha fatto poco o nulla per un reale cambiamento del nostro Paese:
dal 1994 al 1996 c'era Berlusconi, che ha combinato ben poco finché la Lega di Bossi non gli ha segato le gambe;
dal 1996 al 2001 (io ero all'asilo) Romano Prodi ha avuto una volontà di ferro per cercare di fare qualcosa di veramente utile per il Paese, ma la combriccola comunistoide (mi spiace per i "kompagni" del PD, ma io gli ex-PCI li paragono ai fascisti) del duo D'Alema - Bertinotti ha fatto affondare tutto in pochissimo tempo.

E poi? Dal 2001 ad oggi, passando di nuovo per Berlusconi (più "spettacolare" che mai) e poi per la breve puntata di Prodi (anche qui segato stavolta dal famigerato "Uomo di Ceppaloni"), tutto fermo, per non parlare dell'ultimo quinquennio 2008-2013 che è stato il più controverso e disgustoso di tutta la storia politica italiana, addirittura peggio del Governo Tambroni con l'MSI: tra nani e ballerine minorenni, mari e Monti c'è ne stato abbastanza, ma ovviamente nulla di buono, se non per le banche e per Adam Kadmon (che finalmente potrà dire che c'è stato un Massone a capo del Governo Italiano).

Altro che potrei dire? Che Renzi è un santo? Non credo, perché i santi non sono fatti per la politica, e di certo Renzi non è un santo, ma almeno ha fatto una cosa che sarebbe una di quelle che saranno da segnare un calendario: ha rispettato i tempi.

Ora capisco perché domenica si preannuncia brutto tempo e neve a quote superiori ai 1.200 metri.

Buona Pasc(q)ua a tutti!