venerdì 21 febbraio 2014

Politik Destruction: la deludente spregiudicatezza di Renzi ed i rischi in cui si è esposto Grillo

Attenzione: questo articolo non ha posizione politica precisa, tende soltanto ad analizzare quello che è accaduto in questi giorni fermentati.

L' altro ieri Grillo ha incontrato, sotto richiesta dei suoi elettori, Renzi per decidere se appoggiare o meno un suo ipotetico governo; il colloquio (o meglio la battaglia) è durato meno di 10 minuti, nei quali Grillo ha parlato quasi senza sosta di tutte le scelte (anche secondo me MOOOLTO discutibili) che Renzi ha voluto (o è stato costretto?) fare, come ad esempio il tacito (mica tanto) appoggio da parte di De Benedetti.

In questa dura battaglia però uno degli avversari non gli è stato concesso di parlare, perché è "un uomo del Sistema", oppure perché secondo gli elettori del M5S "non doveva parlare": ma come si sa in ogni scontro (anche politico) l'avversario deve fare la sua parte, se no il match risulta invalido.
E qui Grillo si è giocata l'ultima carta per avere ragione su Renzi.

Riflettiamoci bene: Matteo Renzi, seppur legittimato dalle recenti primarie che l'hanno nominato Segretario del PD, non è andato al potere con regolari elezioni, e questa è già la terza volta che un nuovo governo si forma senza delle elezioni popolari: prima la metafora "tecnica" di Monti e dei "professoroni" (sostenuta a "spada tratta" da PD, PDL e guarda caso dai popolari di Casini, mai cognome più azzeccato); dopo delle elezioni dove è rinato l'antico "mostro" Mr. B. che ha messo quasi a tappeto (di nuovo) il PD e dove il M5S ha dato la sua prima prova di movimento nazionale con un'altissima percentuale, si forma il governo Letta appoggiato (di nuovo) da PD, PDL e centristi.

Ora torniamo ad oggi: Matteo Renzi quindi ha formato un nuovo governo con lui stesso Primo Ministro; quindi non è cambiato pressoché nulla, se non il livello di spregiudicatezza dell'ex sindaco di Firenze.

Tuttavia è da segnalare un comportamento di apertura nei confronti dei pentastellati: Renzi aveva chiesto di convocare anche loro per una trattativa di governo, quindi si è dimostrato "aperto a tutti" rispetto agli altri, ed è stato quindi un buon passo avanti.

Anche se Grillo stesso non ha voluto, però ha chiesto un parere ai suoi elettori tramite un sondaggio; stranamente i suoi si sono dimostrati favorevoli ad un incontro con Renzi e perciò ci è andato di persona; ma secondo me ha commesso un terribile errore che rischia di farlo mandare allo scoperto: come dico io, invece di usare la strategia del "agente segreto", ovvero l'osservare i movimenti del "nemico", le sue parole e anche semplicemente l'espressione sul viso (psicologicamente parlando è proprio quello che serve per tracciare un profilo psicologico di una persona, se dice cose vere o amare menzogne), Grillo ha usato purtroppo la strategia del "soldato di leva", ovvero chiudi gli occhi e spara a raffica su tutto quello che incontri, incurante delle conseguenze, e scappi via; non è stato e mai lo sarà un comportamento corretto, perché porterà a gravissime ed inevitabili conseguenze, anche (e soprattutto) sul piano politico. Con il suo meccanismo (che può essere legittimo ma non nel metodo) credeva di avviare una bomba ad orologeria nei confronti della vecchia politica, arrivando ad un vero cambiamento, invece ora ci ritroviamo con un nuovo governo, di nuovo non eletto dal popolo e con il rischio di far scivolare l'Italia nella più profonda anarchia: ricordiamoci che in questi giorni il suolo ucraino si è macchiato di sangue di coloro che manifestano una propria idea, cerchiamo tutti di non arrivare a questi punti qui in Italia.

Dimenticavo: anche se sono cautamente NO TAV, il terrorismo si dovrebbe combattere COMUNQUE anche con le armi!

Passo e chiudo.

venerdì 7 febbraio 2014

Bloccarsi in una frana, tra compositori e Premi Nobel e...muri che crollano

Mi sento come se avessi di fronte un'insormontabile muro di cemento;
eppure di notizie da commentare ce ne sono parecchie, anche fin troppe dall'ultimo post di dicembre scorso:

La morte di Nelson Mandela, premio Nobel per la Pace e simbolo della lotta contro l'apartheid;

La morte del compositore Riz Ortolani, reso celebre per l'utilizzo di alcune sue composizioni musicali da niente poco di meno che Quentin Tarantino in "Kill Bill".

E per finire con le "morti illustri" non può non mancare il celebre direttore d'orchestra Claudio Abbado, che diresse il Teatro alla Scala di Milano dal 1968 al 1986, nonché senatore a vita di fresca nomina.

Oppure come non parlare della morte di Mikail Kalashnikov, l'inventore del famosissimo fucile "AK-47", l'arma più usata del Mondo; forse è grazie a lui che moltissime frange paramilitari, terroriste e malavitose hanno potuto armarsi di un fucile robusto, potente e a basso costo! (per la serie dello humor nero...).

Come notizie di politica e di economia non vorrei soffermarmi troppo, meglio evitare!
Dopotutto esprimerò il mio parere da giovane disoccupato e vorrei evitare di scrivere parolacce oppure bestemmie: di blogger urlatori/bestemmiatori ne abbiamo fin troppi! (sì, questa è ironia!)

 Mi interessa sapere solo una domanda che merita una risposta: che cosa sta succedendo in Italia?
Non è possibile che un treno deragliato a causa di una frana resti bloccato per due mesi per di più su una linea internazionale con la Genova - Ventimiglia?

Oppure come è possibile che un'opera muraria antica di una delle città culturali più importanti della Toscana (Volterra) si sgretoli in questo modo? E' vero che ha più di 300 anni addosso, e quindi non è facile mantenere una struttura del genere, ma non si potrebbe prevenire magari con delle opere di rinforzo, come nell'esempio del Duomo di Assisi dopo il terremoto? Ai posteri l'ardua sentenza...

Ma mentre accadono queste disgrazie, in Parlamento (ma guarda un po') si arriva fino alle mani ed agli insulti gratuiti: per carità rispetto le idee altrui nei confronti di un Capo di Stato (sinceramente anch'io non mi sento rappresentato da un ottantenne) , ma è sempre un CAPO DI STATO, piuttosto "lo si pensa ma non lo si dice"; ci sono delle regole che disciplinano il comportamento dei deputati e che vanno rispettate. Senza poi tralasciare il rogo dei libri di Augias, che non sto a commentare, almeno evito il linciaggio da parte di qualcuno.

Poi? La legge elettorale? Di certo questo "Italicum" va in parte modificato (almeno togliere le liste bloccate), ma per ora è l'unico modo per avere una legge elettorale "legale" e completa, dove chi VINCE, GOVERNA!

Alla fine di notizie ne sono riuscito a commentare parecchie in poco tempo, ora scusatemi ma andrò a fare un colloquio di lavoro, ed è già il sesto in questo mese: mi faccio divorare dal lupo!