venerdì 7 febbraio 2014

Bloccarsi in una frana, tra compositori e Premi Nobel e...muri che crollano

Mi sento come se avessi di fronte un'insormontabile muro di cemento;
eppure di notizie da commentare ce ne sono parecchie, anche fin troppe dall'ultimo post di dicembre scorso:

La morte di Nelson Mandela, premio Nobel per la Pace e simbolo della lotta contro l'apartheid;

La morte del compositore Riz Ortolani, reso celebre per l'utilizzo di alcune sue composizioni musicali da niente poco di meno che Quentin Tarantino in "Kill Bill".

E per finire con le "morti illustri" non può non mancare il celebre direttore d'orchestra Claudio Abbado, che diresse il Teatro alla Scala di Milano dal 1968 al 1986, nonché senatore a vita di fresca nomina.

Oppure come non parlare della morte di Mikail Kalashnikov, l'inventore del famosissimo fucile "AK-47", l'arma più usata del Mondo; forse è grazie a lui che moltissime frange paramilitari, terroriste e malavitose hanno potuto armarsi di un fucile robusto, potente e a basso costo! (per la serie dello humor nero...).

Come notizie di politica e di economia non vorrei soffermarmi troppo, meglio evitare!
Dopotutto esprimerò il mio parere da giovane disoccupato e vorrei evitare di scrivere parolacce oppure bestemmie: di blogger urlatori/bestemmiatori ne abbiamo fin troppi! (sì, questa è ironia!)

 Mi interessa sapere solo una domanda che merita una risposta: che cosa sta succedendo in Italia?
Non è possibile che un treno deragliato a causa di una frana resti bloccato per due mesi per di più su una linea internazionale con la Genova - Ventimiglia?

Oppure come è possibile che un'opera muraria antica di una delle città culturali più importanti della Toscana (Volterra) si sgretoli in questo modo? E' vero che ha più di 300 anni addosso, e quindi non è facile mantenere una struttura del genere, ma non si potrebbe prevenire magari con delle opere di rinforzo, come nell'esempio del Duomo di Assisi dopo il terremoto? Ai posteri l'ardua sentenza...

Ma mentre accadono queste disgrazie, in Parlamento (ma guarda un po') si arriva fino alle mani ed agli insulti gratuiti: per carità rispetto le idee altrui nei confronti di un Capo di Stato (sinceramente anch'io non mi sento rappresentato da un ottantenne) , ma è sempre un CAPO DI STATO, piuttosto "lo si pensa ma non lo si dice"; ci sono delle regole che disciplinano il comportamento dei deputati e che vanno rispettate. Senza poi tralasciare il rogo dei libri di Augias, che non sto a commentare, almeno evito il linciaggio da parte di qualcuno.

Poi? La legge elettorale? Di certo questo "Italicum" va in parte modificato (almeno togliere le liste bloccate), ma per ora è l'unico modo per avere una legge elettorale "legale" e completa, dove chi VINCE, GOVERNA!

Alla fine di notizie ne sono riuscito a commentare parecchie in poco tempo, ora scusatemi ma andrò a fare un colloquio di lavoro, ed è già il sesto in questo mese: mi faccio divorare dal lupo!

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