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Un intero paese letteralmente spazzato via da un'onda di tre chiloton di potenza scagliatasi dalla Diga del Vajont; una vallata piena di case, villaggi, campi coltivati: tutto sparito, inghiottito da un immenso muro d'acqua.
Ma di chi è la colpa? Della natura? O di un gravissimo errore umano?
La natura c'entrarà di sicuro, ma ha agito come una sorta di "diabolica" vendetta contro qualcuno... l'essere umano; non si doveva costruire una diga lì, in una valle stretta e con una roccia molto friabile; ma le autorità (come sempre...) hanno cercato di coprire tutta la faccenda: il prestigio e la riuscita dell'impresa dovevano soverchiare ogni problema.
Ma alla fine l'hanno pagata cara questa omertà, ma a rimetterci la vita sono state le oltre migliaia di vittime di Longarone, Faè, Erto e Casso.
Ormai, a distanza di ben 50 anni, l'uomo non ha ancora imparato a rispettare la natura; la natura non si sfida, si sfrutta ma in modo benevolo, cercando di conviverci pacificamente; solo così non si ottengono tali sciagure.
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