giovedì 3 ottobre 2013

Lutto e Monito...

Oggi è un giorno di lutto: anche se immigrati clandestini, i 200 profughi morti dopo il naufragio del loro barcone sono pur sempre esseri umani (anche se le loro condizioni di vita erano di gran lunga peggiori di quelle delle bestie di una stalla sporca di due mesi); ma è anche un giorno in cui bisogna sentirsi orgogliosi di essere italiani: i militari delle Capitanerie di Porto, assieme ai Reparti Marittimi delle Fiamme Gialle, gli sono stati attribuiti dei compiti non proprio facili: sia dal lato operativo, sia dal lato umano; eppure, quei semplici uomini (o meglio marinai) in divisa bianca sopra le loro belle motovedette (anche se sono stati tagliati il 20% dei contributi per le manutenzioni delle suddette), sono quasi sempre riusciti a svolgere il loro compito al di sopra di ogni previsione; loro, persone che hanno visto per prime l'orrore dei 200 corpi dei naufraghi, tra cui quelli di numerosi bambini; loro, che sono sempre in allerta in caso di intercettazione di un barcone di profughi; loro, che con le loro divise bianche, vengono visti dai naufraghi al limite della sofferenza, come angeli custodi a cui gli hanno salvato la vita; sono loro coloro che ci rendono orgogliosi di essere italiani!
E che serva di lezione a tutti coloro che giudicano malamente qualsiasi cosa, pur di creare odio e rabbia, ma standosene belli comodi a casa; poi verrà il giorno in cui qualcuno di questi "agitatori di odio" si vedrà in faccia l'orrendo e lugubre spettacolo di tutte le anime dei naufraghi, le cui voci spiritate e angosciose risuoneranno come un eco di monito nella loro inzozzata coscienza.

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